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 PROGRAM PROGRAM PROGRAM PROGRAM PROGRAM PROGRAM PROGRAM
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22 Luglio • 22.00 • Sala cavallerizza

THE POISON OF A THOUSAND MOVEMENTS

di Dyana Gravina

The poison of a thousand movements è un’installazione video/sonora sperimentale che si fonde con il corpo presente in movimento. Si ispira al fenomeno del tarantismo meridionale e all’incrociarsi della storia del dolore, della malattia e dell’appropriazione religiosa della saggezza che apparteneva al corpo e, in particolare, al corpo delle donne. La performance dal vivo mira a interrompere la connessione con gli “uomini di chiesa” e a rimodellare i codici di accettazione legati a quei movimenti “violenti”, spesso patologizzati, al piacere del corpo e alle espressioni sessuali. Attraverso un rituale di movimento di guarigione, questo lavoro vuole rivendicare quella storia sotto una definizione non binaria – anti patriarcale di “femminile” e offrire nuove visuali e narrazioni che contrastano l’archetipo romanticizzato attribuito alla spiritualità “femminile”.

22 Luglio • 22.00 • Sala cavallerizza

THE POISON OF A THOUSAND MOVEMENTS

di Dyana Gravina
The poison of a thousand movements è un’installazione video/sonora sperimentale che si fonde con il corpo presente in movimento. Si ispira al fenomeno del tarantismo meridionale e all’incrociarsi della storia del dolore, della malattia e dell’appropriazione religiosa della saggezza che apparteneva al corpo e, in particolare, al corpo delle donne. La performance dal vivo mira a interrompere la connessione con gli “uomini di chiesa” e a rimodellare i codici di accettazione legati a quei movimenti “violenti”, spesso patologizzati, al piacere del corpo e alle espressioni sessuali. Attraverso un rituale di movimento di guarigione, questo lavoro vuole rivendicare quella storia sotto una definizione non binaria – anti patriarcale di “femminile” e offrire nuove visuali e narrazioni che contrastano l’archetipo romanticizzato attribuito alla spiritualità “femminile”.

22 Luglio • 23.45 • Fossato del Castello

M.I.A. – LA CATTIVA RAGAZZA DELLA MUSICA

di Steve Loveridge
REGNO UNITO – STATI UNITI | 2018 | COLORE | 90′

M.I.A. – La cattiva ragazza della musica, il film diretto da Steve Loveridge, racconta l’incredibile viaggio della piccola Maya, dall’infanzia nello Sri Lanka alla trasformazione nella popstar M.I.A. Ispirata dalle sue origini e dal suo originale percorso di vita, Maya ha dato vita a un’identità composita caratterizzata da mashup, taglia e incolla e commistioni che trae ispirazione da ogni tappa del viaggio personale: uno sketchbook sonoro che unisce punk, ritmi hip-hop e la voce della gioventù multiculturale. Fra politica tamil, immigrazione, ingiurie e giacche fluo, è l’artista stessa a dipingere la sua favola con colori sgargianti, restando coerente con le sue tante contraddizioni.

22 Luglio • 23.45 • Fossato del Castello

M.I.A. – LA CATTIVA RAGAZZA DELLA MUSICA

di Steve Loveridge
REGNO UNITO – STATI UNITI | 2018 | COLORE | 90′
M.I.A. – La cattiva ragazza della musica, il film diretto da Steve Loveridge, racconta l’incredibile viaggio della piccola Maya, dall’infanzia nello Sri Lanka alla trasformazione nella popstar M.I.A. Ispirata dalle sue origini e dal suo originale percorso di vita, Maya ha dato vita a un’identità composita caratterizzata da mashup, taglia e incolla e commistioni che trae ispirazione da ogni tappa del viaggio personale: uno sketchbook sonoro che unisce punk, ritmi hip-hop e la voce della gioventù multiculturale. Fra politica tamil, immigrazione, ingiurie e giacche fluo, è l’artista stessa a dipingere la sua favola con colori sgargianti, restando coerente con le sue tante contraddizioni.

22 Luglio • 00.15 • Terrazza

THE COVELLAS

DJ Set

The Covellas prima di essere un dinamico duo musicale è un dinamico duo di sorelle. Cominciano a suonare assolutamente per caso nel 2017. Non si identificano in un genere ben definito, i loro set sono un caotico e coloratissimo mix il cui ibiettivo principale è unire, divertirsi e far divertire.

22 Luglio • 00.15 • Terrazza

THE COVELLAS

DJ Set

The Covellas prima di essere un dinamico duo musicale è un dinamico duo di sorelle. Cominciano a suonare assolutamente per caso nel 2017. Non si identificano in un genere ben definito, i loro set sono un caotico e coloratissimo mix il cui ibiettivo principale è unire, divertirsi e far divertire.


23 Luglio • 20.00 • Sala cavallerizza

TAVOLA ROTONDA – SUI NOSTRI CORPI: IL CORPO FEMMINILE, UN CAMPO DI BATTAGLIA

in collaborazione con LeA – Liberamente e Apertamente

La questione del corpo femminile ha un peso politico fortissimo. Tutte le forme di oppressione di cui le donne sono state vittime nel corso della storia infatti, hanno a che fare con i loro corpi.

A chi appartiene il corpo delle donne? Per secoli, lo spazio riservato alla donna e al suo essere corporeo, è stato ridotto all’interno del nucleo familiare, con una specifica riguardante il come deve essere e come dovrebbe idealmente comportarsi. Aspettative socio-familiari, prospettive di riproduzione, accudimento del nucleo familiare in quanto legato principalmente all’oggettivazione dei desideri della società, dell’uomo, del patriarcato.


Il corpo della donna come simulacro estetico, come centro di attenzione mediatica, come esposizione e richiesta di determinati canoni estetici, è centrale nelle nostre vite attuali, crea un’ossessione per l’aspetto estetico, per esempio nel voler somigliare a modelli ideali; o farli diventare un riferimento nella visione della propria femminilità esteriore.

Se consideriamo il nostro corpo nelle sue singole parti possiamo renderci conto di quante convinzioni errate, regole tradizionali, culturali e religiose e di ruolo, siano state imposte su ogni parte del nostro corpo e del peso che ha avuto un certo simbolismo di stampo patriarcale.Quarant’anni fa, con l’approvazione della legge sull’interruzione di gravidanza, ci eravamo illuse di aver fatto un vero e proprio salto di civiltà. Eravamo diventate davvero cittadine a pieno titolo, capaci di autodeterminarci: la maternità, adesso, era una libera. Invece ci eravamo illuse. Il corpo delle donne è, adesso come allora, terreno di contesa e di scontro politico.

23 Luglio • 20.00 • Sala cavallerizza

TAVOLA ROTONDA – SUI NOSTRI CORPI: IL CORPO FEMMINILE, UN CAMPO DI BATTAGLIA

in collaborazione con LeA – Liberamente e Apertamente

La questione del corpo femminile ha un peso politico fortissimo. Tutte le forme di oppressione di cui le donne sono state vittime nel corso della storia infatti, hanno a che fare con i loro corpi.

A chi appartiene il corpo delle donne? Per secoli, lo spazio riservato alla donna e al suo essere corporeo, è stato ridotto all’interno del nucleo familiare, con una specifica riguardante il come deve essere e come dovrebbe idealmente comportarsi. Aspettative socio-familiari, prospettive di riproduzione, accudimento del nucleo familiare in quanto legato principalmente all’oggettivazione dei desideri della società, dell’uomo, del patriarcato.


Il corpo della donna come simulacro estetico, come centro di attenzione mediatica, come esposizione e richiesta di determinati canoni estetici, è centrale nelle nostre vite attuali, crea un’ossessione per l’aspetto estetico, per esempio nel voler somigliare a modelli ideali; o farli diventare un riferimento nella visione della propria femminilità esteriore.

Se consideriamo il nostro corpo nelle sue singole parti possiamo renderci conto di quante convinzioni errate, regole tradizionali, culturali e religiose e di ruolo, siano state imposte su ogni parte del nostro corpo e del peso che ha avuto un certo simbolismo di stampo patriarcale.Quarant’anni fa, con l’approvazione della legge sull’interruzione di gravidanza, ci eravamo illuse di aver fatto un vero e proprio salto di civiltà. Eravamo diventate davvero cittadine a pieno titolo, capaci di autodeterminarci: la maternità, adesso, era una libera. Invece ci eravamo illuse. Il corpo delle donne è, adesso come allora, terreno di contesa e di scontro politico.


23 Luglio • 20.45 • Schermo terrazza

COMING OUT – BREVI STORIE DI UN ATTO PRIVATO CHE DIVENTA PUBBLICO E POLITICO

Intervengono Eleonora Magnifico, Giovanni Minerba, modera Gaia Barletta

L’espressione inglese coming out è usata per indicare la decisione di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. Il primo Coming Out Day della storia si è tenuto l’11 ottobre 1988, negli Usa, in occasione del primo anniversario della seconda marcia nazionale su Washington per i diritti delle lesbiche e dei gay dove scesero in piazza 500.000 persone.

Fare o non fare coming out ti costringe a rinegoziare sempre la tua esistenza, perché lì, fuori dal closet, dall’armadio in cui ci rinchiudiamo per sfuggirne, c’è un mondo fondato sulla norma eterosessuale con cui siamo costantemente costrettə a confrontarci e che spesso è uno spazio marginalizzante e ostile. Dire Sono gay/lesbica/bisessuale/queer/intersex/trans*/asessuale crea una contraddizione con un sistema fintamente perfetto che credeva di aver previsto tutto. Noi siamo una contraddizione di questo sistema, siamo l’imprevisto e come tale dobbiamo rivendicarlo fieramente per aiutarci a creare un mondo e una società più giuste.

23 Luglio • 20.45 • Schermo terrazza

COMING OUT – BREVI STORIE DI UN ATTO PRIVATO CHE DIVENTA PUBBLICO E POLITICO

Intervengono Eleonora Magnifico, Giovanni Minerba, modera Gaia Barletta

L’espressione inglese coming out è usata per indicare la decisione di dichiarare apertamente il proprio orientamento sessuale o la propria identità di genere. Il primo Coming Out Day della storia si è tenuto l’11 ottobre 1988, negli Usa, in occasione del primo anniversario della seconda marcia nazionale su Washington per i diritti delle lesbiche e dei gay dove scesero in piazza 500.000 persone.

Fare o non fare coming out ti costringe a rinegoziare sempre la tua esistenza, perché lì, fuori dal closet, dall’armadio in cui ci rinchiudiamo per sfuggirne, c’è un mondo fondato sulla norma eterosessuale con cui siamo costantemente costrettə a confrontarci e che spesso è uno spazio marginalizzante e ostile. Dire Sono gay/lesbica/bisessuale/queer/intersex/trans*/asessuale crea una contraddizione con un sistema fintamente perfetto che credeva di aver previsto tutto. Noi siamo una contraddizione di questo sistema, siamo l’imprevisto e come tale dobbiamo rivendicarlo fieramente per aiutarci a creare un mondo e una società più giuste.


23 Luglio • 21.30 • Schermo terrazza

APPLAUSI

di Alex D’Antona e Fabiano Tagarelli, in collaborazione con Sherocco Festival
ITALIA | 2022 | COLORE | 2′
Cento secondi di facce e storie drammatiche si susseguono al ritmo degli applausi indecenti della seduta del Senato della Repubblica in cui una manciata di parlamentari indegni ha bloccato, tra festeggiamenti e urla da stadio, il DDL Zan.

23 Luglio • 21.30 • Schermo terrazza

APPLAUSI

di Alex D’Antona e Fabiano Tagarelli, in collaborazione con Sherocco Festival
ITALIA | 2022 | COLORE | 2′

Cento secondi di facce e storie drammatiche si susseguono al ritmo degli applausi indecenti della seduta del Senato della Repubblica in cui una manciata di parlamentari indegni ha bloccato, tra festeggiamenti e urla da stadio, il DDL Zan.


23 Luglio • 21.40 • Schermo terrazza

HARVEY MILK – IL DISCORSO DELLA SPERANZA

una lettura di Massimo Colazzo a cura di InmaLab

Tratto da Il mio amore non può farti male. Vita (e morte) di Harvey Milk di Piergiorgio Paterlini. Einaudi ragazzi, 2018

Il 22 maggio del 1930 è nato a Woodmere, New York, Harvey Milk, attivista per i diritti delle persone gay, tra i primi politici apertamente omosessuale. Era il 1977 quando fu eletto a San Francisco e fu tragicamente assassinato l’anno successivo. La sua storia e il suo coraggio hanno ispirato generazioni.

23 Luglio • 21.40 • Schermo terrazza

HARVEY MILK – IL DISCORSO DELLA SPERANZA

una lettura di Massimo Colazzo a cura di InmaLab

Tratto da Il mio amore non può farti male. Vita (e morte) di Harvey Milk di Piergiorgio Paterlini. Einaudi ragazzi, 2018

Il 22 maggio del 1930 è nato a Woodmere, New York, Harvey Milk, attivista per i diritti delle persone gay, tra i primi politici apertamente omosessuale. Era il 1977 quando fu eletto a San Francisco e fu tragicamente assassinato l’anno successivo. La sua storia e il suo coraggio hanno ispirato generazioni.


23 Luglio • 22.00 • Schermo terrazza

DAL GIORNO FINCHÉ SERA

di Alessandro Gattuso e Luca Maria Baldini in collaborazione con AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico / Residenza Suoni e Visioni
ITALIA | 2020 | COLORE | 16′

Una voce ci conduce nella nebulosa dei ricordi di un uomo. Le immagini d’archivio si mescolano cercando di dar forma al passato. Momenti d’infanzia, dell’età adulta e il ricordo dell’amore per un altro uomo emergono come archeologia di una memoria scomposta e frammentata. Un’elegia personale e collettiva allo stesso tempo, in cui amarezze e gioie si compenetrano evocando un vissuto.

23 Luglio • 22.00 • Schermo terrazza

DAL GIORNO FINCHÉ SERA

di Alessandro Gattuso e Luca Maria Baldini in collaborazione con AAMOD – Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico / Residenza Suoni e Visioni
ITALIA | 2020 | COLORE | 16′

Una voce ci conduce nella nebulosa dei ricordi di un uomo. Le immagini d’archivio si mescolano cercando di dar forma al passato. Momenti d’infanzia, dell’età adulta e il ricordo dell’amore per un altro uomo emergono come archeologia di una memoria scomposta e frammentata. Un’elegia personale e collettiva allo stesso tempo, in cui amarezze e gioie si compenetrano evocando un vissuto.


23 Luglio • 22.20 • Schermo terrazza

SISTERHOOD

di Domiziana De Fulvio, in collaborazione con BookCiak Azione!
ITALIA | 2020 | COLORE | 53′

“Sisterhood” è un documentario che racconta la storia di tre squadre non professionistiche femminili di pallacanestro. Queste realtà sono nate in tre città differenti: Beirut, Roma e New York. Le donne che ne fanno parte hanno storie e vite completamente diverse tra loro. Ma in comune hanno l’amore per il tiro al canestro, sport spesso considerato solo per uomini. A Beirut, a Roma come a New York. Sisterhood è il racconto delle loro vite dentro e fuori il campo da gioco.

Le nostre protagoniste nelle loro diversità, sono accomunate dallo sforzo quotidiano – più o meno consapevole – di infrangere attraverso lo sport luoghi comuni e stereotipi sociali che vogliono ancora la donna espressione di femminilità ad uso maschile. Attraverso il gioco, e la vera gioia del giocare insieme, si riprendono i loro spazi di libertà in campo e fuori.

23 Luglio • 22.20 • Schermo terrazza

SISTERHOOD

di Domiziana De Fulvio, in collaborazione con BookCiak Azione!
ITALIA | 2020 | COLORE | 53′

“Sisterhood” è un documentario che racconta la storia di tre squadre non professionistiche femminili di pallacanestro. Queste realtà sono nate in tre città differenti: Beirut, Roma e New York. Le donne che ne fanno parte hanno storie e vite completamente diverse tra loro. Ma in comune hanno l’amore per il tiro al canestro, sport spesso considerato solo per uomini. A Beirut, a Roma come a New York. Sisterhood è il racconto delle loro vite dentro e fuori il campo da gioco.

Le nostre protagoniste nelle loro diversità, sono accomunate dallo sforzo quotidiano – più o meno consapevole – di infrangere attraverso lo sport luoghi comuni e stereotipi sociali che vogliono ancora la donna espressione di femminilità ad uso maschile. Attraverso il gioco, e la vera gioia del giocare insieme, si riprendono i loro spazi di libertà in campo e fuori.


23 Luglio • 23.20 • Schermo terrazza

LATO T

(PRESENTAZIONE + ESTRATTO)
di Flaminia Giuliana e Valerio Di Lorenzo
ITALIA | 2022 | COLORE | 9′

8 persone trans tra Roma e Milano si raccontano offrendo uno sguardo sulla realtà vista dal Lato T, lontano dai pietismi e dai voyeurismi della narrazione mainstream. Storie di discriminazione ma anche di riscatto, di comprensione, di amore e felicità.

Le interviste saranno accompagnate da intervalli animati a cura del duo Robotina, che fanno emozionare insieme ai racconti dei protagonisti e delle protagoniste.

Questo progetto è nato dal lavoro di Flaminia come assistente sociale con l’associazione Libellula, realtà che dal 1997 si occupa dei diritti delle persone transgender in tutta Italia. Proprio grazie alle iniziative dell’associazione ha potuto conoscere personalmente i protagonisti e le protagoniste di Lato T, che durante le interviste avevano già instaurato con lei un rapporto di alleanza ed empatia.

23 Luglio • 23.20 • Schermo terrazza

LATO T

(PRESENTAZIONE + ESTRATTO)
di Flaminia Giuliana e Valerio Di Lorenzo
ITALIA | 2022 | COLORE | 9′

8 persone trans tra Roma e Milano si raccontano offrendo uno sguardo sulla realtà vista dal Lato T, lontano dai pietismi e dai voyeurismi della narrazione mainstream. Storie di discriminazione ma anche di riscatto, di comprensione, di amore e felicità.

Le interviste saranno accompagnate da intervalli animati a cura del duo Robotina, che fanno emozionare insieme ai racconti dei protagonisti e delle protagoniste.

Questo progetto è nato dal lavoro di Flaminia come assistente sociale con l’associazione Libellula, realtà che dal 1997 si occupa dei diritti delle persone transgender in tutta Italia. Proprio grazie alle iniziative dell’associazione ha potuto conoscere personalmente i protagonisti e le protagoniste di Lato T, che durante le interviste avevano già instaurato con lei un rapporto di alleanza ed empatia.


23 Luglio • 23.30 • Schermo terrazza

WARSHA

di Dania Bdeir, in collaborazione con Films Femmes Méditerranée
FRANCIA – LIBANO | 2021 | COLORE | 15′

Mohammad lavora come operatore di gru a Beirut. Un giorno si offre di salire su una delle gru più alte e pericolose di tutto il Libano. Lontano dagli occhi di tutti, riesce finalmente ad esprimere la sua passione segreta e a trovare la sua libertà.

23 Luglio • 23.30 • Schermo terrazza

WARSHA

di Dania Bdeir, in collaborazione con Films Femmes Méditerranée
FRANCIA – LIBANO | 2021 | COLORE | 15′

Mohammad lavora come operatore di gru a Beirut. Un giorno si offre di salire su una delle gru più alte e pericolose di tutto il Libano. Lontano dagli occhi di tutti, riesce finalmente ad esprimere la sua passione segreta e a trovare la sua libertà.


23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

LIM

Live
Liam Gallotti aka L I M is an Italian artist, musician, singer and back in the day a half of the band Iori’s eyes. He is part of the LGBTQIA+ community and in 2020 Spotify chose him as ambassador for the campaign ‘Unlike any other’.

For his new release “GLOWING”, out on 18th February 2022, together with RIVA his long-time producer and collaborator, L I M is choosing to unfold his journey of discovery around his identity, as well as the collective experience of it. GLOWING is a unique musical

experience that holds a multiplicity of feelings from the past two and a half years.

The first single BUBU was released on November 26th 2021, accompanied by the video directed by Giada Bossi and written together with L I M.

Born from the artist’s desire to tell his transformation path, was presented on Fact Magazine on the same day. Out for the La Tempesta International, the song is accompanied by the illustration of the Korean artist JUN (@poff_hoi).

With the second single “QUANDO”, out on 20th January, the artist takes yet another step into his path of discovery and transformation, this time focused on the feeling of loss, both internal and external, about transition and the change in the perception of reality.

First L I M’s release saw the light back in 2016 with the debut EP “Comet” (La Tempesta International), which has been widely praised and then followed by their second EP “Higher Living” released in 2018 (La Tempesta International, Factory Flaws).

“Comet”, stared as part of the OSTs of different movies/documentaries between 2016 and 2018 (Young Pope, Skam Italia, Padre d’Italia, ZEN – ghiaccio sottile).

“Rushing guy”’s video was premiered in September 2018 on Nowness and mentioned at the Berlin Music Video Awards. This video won the “Best Music Video” prize powered by the “See you sound Festival”.

During 2020’s pride month, together with the artist and friend GIUNGLA, they released “1986”, a spiritual clubbing call to celebrate all the identities of the rainbow, a song claiming “be proud of who you are no matter what”.

In the past few years L I M played along different situations and shared the stage with some of his favorite international artists as Blood Orange, Grimes, SOHN, Bonobo and Charlotte Gainsbourg. In 2018 he took part in the Redbull Music Academy in Rome and staged as main-act at the opening of Piazza Liberty Apple Store in Milan with a brand new and customized orchestral set. For the occasion L I M released the track ‘Daddy’s girl’.

Last but not least, in 2018 L I M played at the renowned Sziget Festival in Budapest.

During the last years L I M took part in Populous’s album “W” with the track “Getting Lost” while working on M¥SS KETA’s song “Miriam” as bassist and touring for her with the band DPCM during the summer tour.

23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

LIM

Live
Liam Gallotti aka L I M is an Italian artist, musician, singer and back in the day a half of the band Iori’s eyes. He is part of the LGBTQIA+ community and in 2020 Spotify chose him as ambassador for the campaign ‘Unlike any other’.

For his new release “GLOWING”, out on 18th February 2022, together with RIVA his long-time producer and collaborator, L I M is choosing to unfold his journey of discovery around his identity, as well as the collective experience of it. GLOWING is a unique musical

experience that holds a multiplicity of feelings from the past two and a half years.

The first single BUBU was released on November 26th 2021, accompanied by the video directed by Giada Bossi and written together with L I M.

Born from the artist’s desire to tell his transformation path, was presented on Fact Magazine on the same day. Out for the La Tempesta International, the song is accompanied by the illustration of the Korean artist JUN (@poff_hoi).

With the second single “QUANDO”, out on 20th January, the artist takes yet another step into his path of discovery and transformation, this time focused on the feeling of loss, both internal and external, about transition and the change in the perception of reality.

First L I M’s release saw the light back in 2016 with the debut EP “Comet” (La Tempesta International), which has been widely praised and then followed by their second EP “Higher Living” released in 2018 (La Tempesta International, Factory Flaws).

“Comet”, stared as part of the OSTs of different movies/documentaries between 2016 and 2018 (Young Pope, Skam Italia, Padre d’Italia, ZEN – ghiaccio sottile).

“Rushing guy”’s video was premiered in September 2018 on Nowness and mentioned at the Berlin Music Video Awards. This video won the “Best Music Video” prize powered by the “See you sound Festival”.

During 2020’s pride month, together with the artist and friend GIUNGLA, they released “1986”, a spiritual clubbing call to celebrate all the identities of the rainbow, a song claiming “be proud of who you are no matter what”.

In the past few years L I M played along different situations and shared the stage with some of his favorite international artists as Blood Orange, Grimes, SOHN, Bonobo and Charlotte Gainsbourg. In 2018 he took part in the Redbull Music Academy in Rome and staged as main-act at the opening of Piazza Liberty Apple Store in Milan with a brand new and customized orchestral set. For the occasion L I M released the track ‘Daddy’s girl’.

Last but not least, in 2018 L I M played at the renowned Sziget Festival in Budapest.

During the last years L I M took part in Populous’s album “W” with the track “Getting Lost” while working on M¥SS KETA’s song “Miriam” as bassist and touring for her with the band DPCM during the summer tour.


23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

UNDERSPRECHE

DJ Set + Sonorizzazione
Duo italiano composto da Marika Della Torre e Simone Campanile, insieme producono musica che bilancia abilmente le emozioni e le molteplici influenze del mondo con un tocco più duro dedicato alla pista da ballo.
È facile ascoltare il diverso background da cui entrambi provengono. Simone, esperto dj e collezionista di musica da oltre 20 anni, è rimasto sbalordito dall’affascinante world of music, Marika ha avuto influenze di musica classica dai suoi zii cantanti d’opera, ha sempre posseduto un profondo amore per il canto, la scrittura e la poesia. Entrambi hanno trovato nella musica elettronica il loro ambiente perfetto per plasmare la loro identità approfondendo la teoria musicale con una particolare enfasi sui metodi di composizione africani e indiani. Quando la coppia si è incontrata più di 12 anni fa si è formato un legame immediato ed è nato Underspreche. Il duo ha iniziato a pubblicare musica con la bellissima etichetta Optimo Trax. Da allora hanno continuato a pubblicare musica per una moltitudine di etichette illustri come Innervisions, Maeve, Endless Flight, Moblack, Correspondant, TAU, KANN, Permanent Vacation, Sapiens e altre ancora.
Puoi facilmente ascoltare la loro musica suonata in rinomati set da Jamie xx, Afrojack, Ben Ufo, Solomun, Dixon, Âme, John Digweed, Adana Twins, Tale of Us, Mind Against e da molti altri  artisti importanti nella scena elettronica.
La traccia di Underspreche “Mi Luz Es Distinta” è stata la colonna sonora della sfilata di moda autunno inverno di Versace nel 2017.

23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

UNDERSPRECHE

DJ Set + Sonorizzazione
Duo italiano composto da Marika Della Torre e Simone Campanile, insieme producono musica che bilancia abilmente le emozioni e le molteplici influenze del mondo con un tocco più duro dedicato alla pista da ballo.
È facile ascoltare il diverso background da cui entrambi provengono. Simone, esperto dj e collezionista di musica da oltre 20 anni, è rimasto sbalordito dall’affascinante world of music, Marika ha avuto influenze di musica classica dai suoi zii cantanti d’opera, ha sempre posseduto un profondo amore per il canto, la scrittura e la poesia. Entrambi hanno trovato nella musica elettronica il loro ambiente perfetto per plasmare la loro identità approfondendo la teoria musicale con una particolare enfasi sui metodi di composizione africani e indiani. Quando la coppia si è incontrata più di 12 anni fa si è formato un legame immediato ed è nato Underspreche. Il duo ha iniziato a pubblicare musica con la bellissima etichetta Optimo Trax. Da allora hanno continuato a pubblicare musica per una moltitudine di etichette illustri come Innervisions, Maeve, Endless Flight, Moblack, Correspondant, TAU, KANN, Permanent Vacation, Sapiens e altre ancora.
Puoi facilmente ascoltare la loro musica suonata in rinomati set da Jamie xx, Afrojack, Ben Ufo, Solomun, Dixon, Âme, John Digweed, Adana Twins, Tale of Us, Mind Against e da molti altri  artisti importanti nella scena elettronica.
La traccia di Underspreche “Mi Luz Es Distinta” è stata la colonna sonora della sfilata di moda autunno inverno di Versace nel 2017.


23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

LEMI SHOYA

DJ Set

Mattia Rizzo, aka Lemi Shoya, classe’ 93, da sempre cuffie alle orecchie e musica nel cuore.

Cultore del vinile, cavalca l’onda dei suoni più underground di Detroit e Chicago che da sempre contraddistinguono il club in tutte le sue forme.

Lemi Shoya colora gente e spazi con un sorprendente mix di ricerca musicale e divertimento passando dalla disco music a sonorità più elettroniche, psichedeliche e vivaci come l’house music e i suoi derivati.

Nulla lascia al già sentito, riuscendo a travolgere sempre con note diverse.

Nelle varie apparizioni tra party e festival possiamo trovarlo in: Atfest, Squat party, Torre Regina Giovanna e in vari radio show per “Mondonero”, piattaforma online con base a Milano, in “The lost playground” con base a Melbourne e  Ibiza Global Radio per “Rebirth records” .

23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

LEMI SHOYA

DJ Set

Mattia Rizzo, aka Lemi Shoya, classe’ 93, da sempre cuffie alle orecchie e musica nel cuore.

Cultore del vinile, cavalca l’onda dei suoni più underground di Detroit e Chicago che da sempre contraddistinguono il club in tutte le sue forme.

Lemi Shoya colora gente e spazi con un sorprendente mix di ricerca musicale e divertimento passando dalla disco music a sonorità più elettroniche, psichedeliche e vivaci come l’house music e i suoi derivati.

Nulla lascia al già sentito, riuscendo a travolgere sempre con note diverse.

Nelle varie apparizioni tra party e festival possiamo trovarlo in: Atfest, Squat party, Torre Regina Giovanna e in vari radio show per “Mondonero”, piattaforma online con base a Milano, in “The lost playground” con base a Melbourne e  Ibiza Global Radio per “Rebirth records” .


23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

CLITOX

DJ Set + Performance
“CI AUTODETERMINIAMO, SIAMO PRONTE A COMBATTERE LA SOCIETA’ PATRIARCALE.
DONNA E’ BELLO STREGA E’ MEGLIO.”

23 Luglio • 00.00 – 05.00 • Schermo terrazza

LA FESTA DELLA FESTA
con LIM, Underspreache, Clitox, Lemi Shoya

CLITOX

DJ Set + Performance
“CI AUTODETERMINIAMO, SIAMO PRONTE A COMBATTERE LA SOCIETA’ PATRIARCALE.
DONNA E’ BELLO STREGA E’ MEGLIO.”


22 – 23 Luglio • Sale nobili

GENDER ILLUSTRATION: SHE, THEY, HE

in collaborazione con Bande de Femmes

«Le categorie binarie di genere con il loro portato di norme socialmente imposte e di espressioni di genere rigidamente codificate si vanno sgretolando. Questo sfaldamento non si articola solo (o tanto) nell’elaborazione teorica femminista e queer, ma soprattutto nelle vite materiali delle nostre comunità, sui nostri corpi, nelle nostre relazioni. Una crescente presa di parola e visibilità mette in luce le esistenze, le rivendicazioni e i corpi delle persone trans*, non binarie, lesbiche, queer e delle altre infinite possibilità che si discostano dalla norma eterosessuale e cisgenere. […] L’arte in generale, e quella visiva in particolare, giocano un ruolo cruciale in questo processo di visibilizzazione» scrivono Sarah Di Nella, Ginevra Cassetta, Marta Capesciotti, le curatrici di Gender Illustration [she, they, he] nel testo introduttivo al catalogo della mostra collettiva realizzata per Drag Me Up Queer Art Festival nel 2021, che propone le Illustrazioni e tavole di 24 artistǝ.

Il ricavato del catalogo Gender Illustration [she/they/he] va al progetto Casa rifugio Marcella di Folco, un rifugio per persone trans* e non binarie.

Sarah Di Nella, Ginevra Cassetta e Marta Capesciotti sono le curatrici di Bande de femmes, #BDF, banda di donne, gang di donne, ma anche gioco linguistico con Bande dessinée (il termine francese per indicare le strisce illustrate dei fumetti), un festival di fumetto e illustrazione a partire dalle artiste; illustratrici e fumettiste organizzato dalla Libreria femminista Tuba, che si trova a Roma nel quartiere Pigneto.

22 – 23 Luglio • Sale nobili

GENDER ILLUSTRATION: SHE, THEY, HE

in collaborazione con Bande de Femmes

«Le categorie binarie di genere con il loro portato di norme socialmente imposte e di espressioni di genere rigidamente codificate si vanno sgretolando. Questo sfaldamento non si articola solo (o tanto) nell’elaborazione teorica femminista e queer, ma soprattutto nelle vite materiali delle nostre comunità, sui nostri corpi, nelle nostre relazioni. Una crescente presa di parola e visibilità mette in luce le esistenze, le rivendicazioni e i corpi delle persone trans*, non binarie, lesbiche, queer e delle altre infinite possibilità che si discostano dalla norma eterosessuale e cisgenere. […] L’arte in generale, e quella visiva in particolare, giocano un ruolo cruciale in questo processo di visibilizzazione» scrivono Sarah Di Nella, Ginevra Cassetta, Marta Capesciotti, le curatrici di Gender Illustration [she, they, he] nel testo introduttivo al catalogo della mostra collettiva realizzata per Drag Me Up Queer Art Festival nel 2021, che propone le Illustrazioni e tavole di 24 artistǝ.

Il ricavato del catalogo Gender Illustration [she/they/he] va al progetto Casa rifugio Marcella di Folco, un rifugio per persone trans* e non binarie.

Sarah Di Nella, Ginevra Cassetta e Marta Capesciotti sono le curatrici di Bande de femmes, #BDF, banda di donne, gang di donne, ma anche gioco linguistico con Bande dessinée (il termine francese per indicare le strisce illustrate dei fumetti), un festival di fumetto e illustrazione a partire dalle artiste; illustratrici e fumettiste organizzato dalla Libreria femminista Tuba, che si trova a Roma nel quartiere Pigneto.


22 – 23 Luglio • Sale nobili

THIS IS PINK

nove illustrazioni di Andy Trema

“This is Pink” è una serie di nove illustrazioni dell’artista pugliese Andy Trema. Francesca Mele, il vero nome dell’artista ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Lecce e dopo aver dedicato gran parte del suo tempo alla musica intraprende un nuovo percorso artistico immergendosi così appieno nell’universo femminile cogliendone la delicatezza, l’ironia, la promiscuità, l’eccentricità e l’intimità. Le sue illustrazioni sfacciate e a volte irriverenti sono parallelamente accompagnate da sguardi malinconici e pensanti.

In “This is Pink” le nove illustrazioni dipinte con colori analoghi del rosso seguendo la famosa ruota di Johannes Itten, Andy Trema racconta la voce di molte donne dando una personale interpretazione ad umori e avvenimenti attuali.

22 – 23 Luglio • Sale nobili

THIS IS PINK

nove illustrazioni di Andy Trema

“This is Pink” è una serie di nove illustrazioni dell’artista pugliese Andy Trema. Francesca Mele, il vero nome dell’artista ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Lecce e dopo aver dedicato gran parte del suo tempo alla musica intraprende un nuovo percorso artistico immergendosi così appieno nell’universo femminile cogliendone la delicatezza, l’ironia, la promiscuità, l’eccentricità e l’intimità. Le sue illustrazioni sfacciate e a volte irriverenti sono parallelamente accompagnate da sguardi malinconici e pensanti.

In “This is Pink” le nove illustrazioni dipinte con colori analoghi del rosso seguendo la famosa ruota di Johannes Itten, Andy Trema racconta la voce di molte donne dando una personale interpretazione ad umori e avvenimenti attuali.


22 – 23 Luglio • Sale nobili

CAPITOLO 1

Video installazione di Andy Trema

“This is Pink” è una serie di nove illustrazioni dell’artista pugliese Andy Trema. Francesca Mele, il vero nome dell’artista ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Lecce e dopo aver dedicato gran parte del suo tempo alla musica intraprende un nuovo percorso artistico immergendosi così appieno nell’universo femminile cogliendone la delicatezza, l’ironia, la promiscuità, l’eccentricità e l’intimità. Le sue illustrazioni sfacciate e a volte irriverenti sono parallelamente accompagnate da sguardi malinconici e pensanti.

In “This is Pink” le nove illustrazioni dipinte con colori analoghi del rosso seguendo la famosa ruota di Johannes Itten, Andy Trema racconta la voce di molte donne dando una personale interpretazione ad umori e avvenimenti attuali.

22 – 23 Luglio • Sale nobili

CAPITOLO 1

Video installazione di Andy Trema
“This is Pink” è una serie di nove illustrazioni dell’artista pugliese Andy Trema. Francesca Mele, il vero nome dell’artista ha frequentato l’Accademia delle Belle Arti a Lecce e dopo aver dedicato gran parte del suo tempo alla musica intraprende un nuovo percorso artistico immergendosi così appieno nell’universo femminile cogliendone la delicatezza, l’ironia, la promiscuità, l’eccentricità e l’intimità. Le sue illustrazioni sfacciate e a volte irriverenti sono parallelamente accompagnate da sguardi malinconici e pensanti. In “This is Pink” le nove illustrazioni dipinte con colori analoghi del rosso seguendo la famosa ruota di Johannes Itten, Andy Trema racconta la voce di molte donne dando una personale interpretazione ad umori e avvenimenti attuali.

Persona festival aderisce alla Carta di Comportamento Etico per il Settore Audiovisivo dell’Associazione Women in Film, Television & Media (WIFTMI).

La Carta è uno strumento di prevenzione creato e adottato da WIFTM Italia contro le molestie sessuali, gli atti intimidatori e ogni forma di discriminazione, violenza di genere e body shaming sul luogo di lavoro e di studio.

In momenti come questo è necessario supportare iniziative come questa. Le Giornate Queer sono da sempre impegnate per contrastare ogni tipo di violenza e discriminazioni.

Per consultare la Carta, cliccare qui.

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